Articoli e curiosità su impianti di climatizzazione, energie alternative e non solo
- a Livorno e provincia -
Ecco alcuni articoli scritti per curiosità e gli aggiornamenti nel campo di impianti di riscaldamento, condizionamento, addolcimento acque e ventilazione aria.
Addolcitori: quale scegliere?
L’acquisto di un addolcitore d’acqua può rappresentare una piccola rivoluzione, nella vita domestica. Tanti sono infatti i vantaggi che questo dispositivo può apportare: dal minor uso di detergenti e detersivi al risparmio sui costi di manutenzione degli elettrodomestici.
Prima di scegliere un addolcitore, però, è opportuno conoscerne il funzionamento e le caratteristiche, in modo da poter acquistare quello più indicato per le proprie necessità. Cosa considerare, quindi, nella scelta dell’addolcitore?
I vantaggi dell’addolcitore
Se è vero che l’acqua del rubinetto è potabile nella maggior parte dei casi, grazie ai continui controlli che vanno effettuati per legge, è anche vero che in molti casi è parecchio calcarea, dura. In cucina, quando si fanno le pulizie o anche semplicemente a berla, l’acqua addolcita può quindi essere la scelta più giusta: scopriamo tutti i benefici e i vantaggi di possedere un addolcitore.
Impianti fotovoltaici: ecco perché sceglierli
Gli impianti fotovoltaici non sono più una tecnologia del futuro, ma di un concreto presente: i vantaggi che l’energia solare porta, rispetto alle fonti non rinnovabili, sono infatti tali da bilanciare l’investimento necessario per dotarsi di un impianto moderno, con moduli fotovoltaici e accumulatori al litio.
Il primo e più grande plus è, ovviamente, la possibilità di raggiungere l’indipendenza energetica: con i pannelli orientati nel modo giusto, in una zona soleggiata, grazie agli accumulatori – che permettono di immagazzinare l’energia solare in più – si può raggiungere anche un’autosufficienza del 90%. E il tutto con una fonte d’energia che, semplicemente, non finisce – se non tra qualche miliardo di anni. Non solo: se rimane energia che non viene auto consumata, può essere venduta al gestore utilizzando il meccanismo del cosiddetto Scambio sul Posto.
Tutti i vantaggi dei pannelli solari termici
Oltre ai pannelli fotovoltaici utilizzati per generare energia elettrica, il sole può alimentare anche i pannelli solari termici pensati invece per l’acqua calda sanitaria e il riscaldamento casalingo. Si tratta di un risparmio in più, nonché di una nuova dimostrazione della grande flessibilità e delle potenzialità, solo in parte sfruttate, delle energie rinnovabili.
Scegliere i pannelli solari termici significa, per prima cosa, basare il riscaldamento della propria casa – ma anche del negozio o dell’ufficio – su una fonte inesauribile, pulita e che non dobbiamo nemmeno cercare, visto che si “propone” quotidianamente con ogni alba. Un modo intelligente per gestire meglio le proprie spese per il riscaldamento, visto che la bolletta del gas è, da sempre, una delle prime preoccupazioni degli italiani per quanto riguarda il budget familiare.
La guida completa all'acquisto di una caldaia
Fino a pochi anni fa, scegliere una caldaia era un’operazione tutto sommato semplice, considerando che non erano certo molte le possibilità per l’acquirente; i modelli si assomigliavano un po’ tutti e, allo stesso tempo, c’era meno consapevolezza, rispetto a oggi, dei danni e dei limiti, portati dallo sfruttamento delle energie non rinnovabili.
Oggi, infatti, chi deve acquistare un nuovo scaldabagno o sostituire quello vecchio si trova di fronte una miriade di possibilità, e il più delle volte finisce con il rivolgersi semplicemente al proprio installatore di fiducia, senza però la certezza che il modello scelto sarà in effetti quello più adatto alla situazione abitativa del cliente.
Quando e perché eseguire la manutenzione della caldaia
Appena acquistata una nuova caldaia, magari a condensazione, si ha spesso l’idea di essere tranquilli per molti anni, senza che sia più necessario tornare a occuparsi delle fonti di riscaldamento per la casa. Non proprio: la manutenzione periodica della caldaia non serve soltanto per assicurare il perfetto funzionamento al dispositivo, ma è anche regolata da norme di legge, che stabiliscono la periodicità e la natura degli interventi manutentivi.
Perché sono utili i sistemi di filtraggio dell'acqua
Possiamo fidarci dell’acqua che esce dal nostro rubinetto? In Italia, in media – a parte casi limite, sempre o quasi sempre ben documentati dalle Autorità preposte – possiamo contare su un’acqua di ottima qualità, buona da bere, senza particolari controindicazioni. Come si spiega allora il proliferare di sistemi per il filtraggio dell’acqua, ormai proposti a prezzi sempre più convenienti con formule che vanno dall’acquisto diretto all’abbonamento periodico? Mero consumismo o c’è qualcosa di fondato nell’opportunità di filtrare l’acqua? Oppure ancora, come dicono alcuni, il rimuovere certe sostanze dall’acqua potrebbe addirittura renderla meno preziosa per il nostro organismo?
Cos’è un addolcitore dell’acqua e a cosa serve
Il calcare è la minaccia numero uno per gli elettrodomestici.
Come tutti sanno, le incrostazioni che vengono via via lasciate dal passaggio dell’acqua possono compromettere in modo definitivo il corretto funzionamento di una lavastoviglie o di una lavatrice e, per questo, esistono sul mercato molti prodotti il cui scopo è proprio quello di eliminare il calcare già formato o prevenire il suo insorgere.
Gli addolcitori d’acqua, invece, agiscono a monte, rendendo l’acqua più “morbida” e limitando, in modo molto efficace, il formarsi di incrostazioni che minano l’efficienza energetica e la capacità di pulire in modo adeguato di lavatrici e lavastoviglie, ostruendo tubature e rubinetterie, rendendo il bucato infeltrito e opaco.
Tutti i consumi dei condizionatori
Non si tratta di un vizio: col calore soffocante dei mesi più afosi d’estate, poter contare su un condizionatore in casa è una vera e propria ancora di salvezza. Sia che venga utilizzato per il raffrescamento dell’aria, sia che lo si accenda per deumidificarla, il climatizzatore è un elettrodomestico molto sofisticato e in grado di migliorare la vita di tutti noi.
Con un dubbio, però, che non di rado attanaglia i suoi proprietari: quanto consuma un apparecchio di questo tipo? È il caso di utilizzarlo solo per poche ore al giorno oppure le sue esigenze sono tutto sommato trascurabili?
Cos’è e come funziona un inverter fotovoltaico
Quando si decide di dotare la propria casa di un impianto fotovoltaico, si sente spesso dire che uno degli elementi più importanti è l’inverter. In effetti, si tratta in un certo senso del “cuore” (e per altri versi del “cervello”) dell’impianto; da fuori sembra un comune quadro elettrico avvolto da un involucro di metallo, ma in realtà è un dispositivo molto sofisticato. Dal suo corretto funzionamento dipende, infatti, quello dei pannelli fotovoltaici a esso collegati e, di conseguenza, anche il risparmio energetico che può essere ottenuto sfruttando l’energia solare.